Villaggio nuragico di Bruncu 'e s'Omu

Villaggio Protostorico di Bruncu 'e s'Omu

Villaggio nuragico di Bruncu 'e s'Omu
© Comune di Villa Verde - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Descrizione

Area archeologica

Le più numerose attestazioni archeologiche nel territorio di Villa Verde riguardano la civiltà nuragica tra il Bronzo antico e la prima età del Ferro (1600-900 a.C.): nuraghi, villaggi, templi, oggetti ceramici, litici e in metallo.

Il villaggio di Brunku 'e s'Omu è senza dubbio la testimonianza nuragica più suggestiva.

Ubicato all'interno del bosco di Mitza Margiani a pochi chilometri dal centro abitato, è un sito archeologico di particolare rilevanza, dove beni archeologici e ambientali si valorizzano a vicenda.
La parte del villaggio indagata occupa circa 1400 metri quadrati e corrisponde alla porzione più alta dell'antico abitato.

Il primo scavo archeologico di indagine risale al 1982, per proseguire con altre campagne nei decenni che seguono.
Con i lavori di scavo sono stati messi in luce diciasette ambienti del villaggio, con un'attenta opera di consolidamento, cercando di mantenere inalterato l'equilibrio ambientale-archeologica che caratterizza fortemente il sito.

Le costruzioni megalitiche sono state realizzate con massi basaltici, disposti a filari orizzontali che si adattano all'andamento del terreno, con schemi planimetrici che variano da quello circolare a quello ellittico, a quello quadrangolare.

In una capanna è presente un piccolo bacile scolpito in rilievo nel pavimento roccioso, mentre sedili e nicchie sono nella capanna detta "delle riunioni"; questa è a struttura autonoma, dal perimetro subcircolare realizzato in grossi blocchi murari a doppio paramento con l'impiego di argilla come legante cui si accede da un ingresso con breve corridoio orientato a Sud, preceduto da due gradini.

La torre centrale occupa la parte alta della collinetta basaltica, mentre i corpi aggiunti ad esso sono disposti lungo i versanti e chiaramente adattati alla natura del terreno.

Vittorio Angius nel Dizionario del 1883 scriveva "Degno di special considerazione è... il denominato Su-bruncu-dessa-dommu: quello ha una cinta con quattro norachetti, della quale è ancora in buono stato un pezzo lungo circa metri 6, alto 3".

Il sito con la torre nuragica si trova poco oltre il bordo meridionale dell'altipiano basaltico di Santa Lucia, dove sfrutta una posizione al tempo stesso ridossata e dominante, di controllo dellla valle sottostante.

Il toponimo Bruncu 'e s'Omu ricorda una costruzione (s'omu=la casa) e si usa in relazione all'area su cui insistono il nuraghe ed il villaggio; Mitza Margiani indica invece l'area più estesa, boschiva, che dalla sorgente omonima arriva fino al pianoro di Santa Lucia.

La torre centrale è l'elemento che sopravvive ancora in parte; nel parametro murario interno si vedono due nicchie e il corridoio d'ingresso, con l'inizio della scala che dal corridoio saliva al livello superiore.

Il sito archeologico è stato sottoposto ad una sola campagna di scavo che ha messo in evidenza la struttura del nuraghe e consolidato la struttura muraria; il proseguimento dei lavori archeologici è molto complesso, soprattutto per le difficoltà tecniche date dalla conformità del territorio.

Testo: Visioni straordinarie - Villa Verde e il suo territorio di Giorgio Spiga

Modalità di accesso

La zona, è ancora interessata da scavi archeologici. Le persone non deambulanti possono quindi accedere solo ad alcune aree.

Indirizzo

Sito web e servizi digitali OpenCity Italia distributed by Biddaweb · Accesso redattori sito